La vita cristiana ritmata dalla Trinità
Nell’Antico testamento Dio si è fatto conoscere come Creatore e Signore. Ci viene insegnato in tutti i modi che Dio, a differenza del mondo, è “increato”, che non è limitato nel tempo e nello spazio: è immenso; è eterno. Il suo potere non ha limiti: è onnipotente.
Cristo, venendo ci ha rivelato la vita intima di Dio, la profondità del suo mistero. Egli ci ha rivelato che Dio è amore, ma non un amore qualsiasi: Dio non è solitudine, non è isolamento, non è deserto. Dio è famiglia è comunità. Egli si manifesta come Padre, Figlio e Spirito Santo. Il Padre è colui che prende l’iniziativa e ama gratuitamente, disinteressatamente. Questo amore ci viene rivelato dal Figlio, il quale non tiene nulla per sé, dona tutto per noi, anche la sua stessa vita. Lo Spirito Santo è l’amore del Padre e del Figlio ed aiuta il cristiano ad accogliere e a vivere l’amore.
Il mistero della Santissima Trinità è il punto di partenza di ogni verità rivelata e la fonte da cui procede la vita cristiana e la meta verso la quale siamo incamminati. Siamo figli del Padre celeste e fratelli santificati dallo Spirito Santo.
Queste brevi riflessioni ci aiutano a capire il Mistero della Trinità: Dio ha creato, Gesù concepito per opera dello Spirito Santo, ha sofferto, è morto, è risuscitato, è salito al cielo. Lo Spirito Santo è colui che procede dal Padre e dal Figlio e dà la vita.
I cristiani non celebrano la Trinità con idee astratte, ma nella vita concreta basati su princìpi quali: la giustizia, la fraternità, la pace, avvenimenti che hanno Dio come attore e protagonista. È Dio, in altre parole, che ama, che dona, che si fa carne, che si rende presente, che salva, che chiama.
La rivelazione di “Dio è amore” ci aiuta a comprendere la irrinunciabile vocazione del cristiano all’amore. L’uomo, creato a immagine e somiglia di Dio-amore è fatto per la comunione.